Il noto detto “non c’è due senza tre” si applica perfettamente al nuovo traguardo dell’Impresa Frigerio: la pubblicazione del terzo Report di Sostenibilità, relativo all’anno 2023, dopo quelli del 2021 e 2022. È già in fase di elaborazione il documento per il 2024, a conferma dell’impegno continuo verso la sostenibilità.
Questo Report riflette la volontà dell’azienda di aderire ai principi della sostenibilità, evidenziando le azioni intraprese per ridurre l’impatto ambientale, i consumi energetici e le emissioni di CO₂.
Come i precedenti, il Report 2023 è stato realizzato seguendo i 30 criteri ESG (economici, sociali, ambientali) elaborati dalla SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) e adottati dalla Camera di Commercio di Como-Lecco per supportare le piccole e medie imprese nei percorsi di sostenibilità. Attraverso la piattaforma dedicata della Camera di Commercio, l’Impresa Frigerio ha ottenuto un risultato significativo: 23 punti su 30.
Nel documento, l’azienda sottolinea l’importanza del settore edilizio, considerato dagli organismi internazionali uno dei principali responsabili di inquinamento, emergenza climatica, consumo di materie prime, suolo ed energia. Da ciò deriva la responsabilità delle imprese edili di adottare scelte coraggiose e comportamenti virtuosi, estendendo l’impegno anche agli ambiti sociale ed economico.
“Il nostro impegno – si legge nel Report – è orientato a scelte che riducano l’impatto ambientale, dall’organizzazione del lavoro all’impiego di materiali e interventi sostenibili. Progettiamo edifici, nuovi o da ristrutturare, tenendo conto dei fattori di sostenibilità. Per i materiali da costruzione utilizziamo prodotti certificati, a basse emissioni e con un’alta percentuale di riciclato. Poniamo grande attenzione alla salute dei collaboratori e alla sicurezza nei cantieri”.
Per la prima volta, il Report include anche un’analisi della doppia materialità, ovvero l’impatto dell’impresa sull’ambiente e viceversa. Inoltre, vengono rendicontati alcuni dei 45 criteri previsti dal documento “Dialogo di sostenibilità tra PMI e banche” del Ministero dell’Economia e delle Finanze.