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L’edilizia che batte la crisi e le aziende ora assumono

Articolo di Marilena Lualdi - La Provincia di Como

Lavoro Segnali di ripresa grazie in particolare alle ristrutturazioni Gli esempi virtuosi delle imprese che puntano sulla formazione dei giovani

Assunzioni contro la crisi. Una ricetta che il settore delle costruzioni sta portando avanti. Anche le storie delle aziende confermano il coraggio e la volontà di guardare avanti anche scegliendo di prendere un operaio a tempo indeterminato

Ci sono due fotografie statistiche che colpiscono in questo 2018. Da una parte il rapporto della Uil del Lario che nelle scorse settimane ha riscontrato nell’edilizia di Como proprio un settore con crescita di cassa integrazione del 12,4%. Nel primo semestre sono state autorizzate 168mila ore contro le 150mila dello stesso periodo dell’anno scorso.

Diversa la musica delle previsioni da agosto a ottobre nel rapporto Excelsior. Non solo le aziende hanno cercato 120 operai specializzati durante questo mese (30 a Lecco) , ma per il 28% (tre punti in più rispetto all’anno prima) investono sul contratto a tempo indeterminato.

Due analisi che non sono in conflitto, perché documentano le difficoltà da un lato, dall’altro il coraggio di reagire attraverso una carta vincente: il fattore umano.

Lavoro da imparare

Lo conferma la storia dell’impresa Frigerio di Longone al Segrino, fresca proprio di un’assunzione a tempo indeterminato. Un ragazzo di 27 anni, prima testato con il contratto di apprendistato appena conseguito il diploma.

L’impresa di costruzioni ha 15 dipendenti attualmente e sta lavorando bene, con una priorità come preoccupazione da superare: «Soprattutto nel nostro settore – spiega Simona Frigerio – c’è il timore di perdere professionalità. Nonostante questi anni drammatici, il nostro lavoro resta bellissimo. Ma anche faticoso e difficile da imparare. Ai tempi delle botteghe, i giovani finivano la scuola e venivano in cantiere a imparare il mestiere, in modo semplice e automatico».

Oggi ciò è diventato più arduo: «Tutto diventa specialistico, ci si è concentrati spesso su una mansione. Meno facile avere figure complete come un tempo, per gestire tutte le fasi lavorative».

Ma è proprio su queste che bisogna puntare, per assicurare un futuro al settore e al collaboratore. Il che diventa un’assunzione di responsabilità, con il contratto scelto dall’azienda. Investire cioè su una formazione globale e capace di stare al passo con i tempi: «Le attività specialistiche rischiano di essere soppiantate dalla tecnologia, quindi chi le svolge può risultare non più interessante e ripartire da zero. Ecco perché formare persone che siano complete, ha valore per il futuro».

Una scelta importante per un settore legato molto alla stagionalità. Ma quest’estate per la prima volta alla Frigerio non si è chiuso un giorno per ferie e si sono osservati i turni perché c’era parecchio lavoro da smaltire.

L’estate è stata in effetti buona per il settore : «Noi fino a dicembre abbiamo diversi lavori poi bisognerà inventarsi ma per un edile è normale» sorride Frigerio. Nel frattempo la stessa azienda si forma, si aggiorna. Ad esempio, compra immobili e li ristruttura per metterli in vendita. Poi si occupa di sicurezza nei cantieri ed è diventata partner esclusiva di una multinazionale austriaca in questo settore.

Anche i piccoli stringono i denti e investono. Pure sul personale. Confartigianato ha più di 1.600 attività che ruotano attorno al settore.

Un’estate che ha dato buone soddisfazioni, i prossimi mesi più in bilico perché non si conosce la sorta delle detrazioni fiscali sulle riqualificazioni.

Migliorare ogni anno

Ma intanto Ardi Zani non ha avuto esitazioni e il mese scorso ha assunto un operaio a tempo indeterminato. Risultato, la sua azienda nata 13 anni, oggi è arrivata a sette dipendenti.

Zani quand’era un ragazzo è giunto sul lago di Como dall’Albania, con esperienza già maturata in Grecia. Una soddisfazione anche perché le cose vanno bene: «Quest’anno per me il lavoro è leggermente in aumento e la previsione è migliore del 2017». E aggiunge: «Sarà perché sono giovane e ogni anno imparo qualcosa dal precedente, però riesco a migliorare così in tutti i sensi e ne sono contento». Anche assumendo. •  M. Lua.

 

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