Il dramma degli infortuni sul lavoro è stato al centro dell’ultima iniziativa di AIPAA, l’associazione italiana per l’anticaduta e l’antinfortunistica, che raggruppa circa il 75% per fatturato delle imprese produttrici di sistemi di protezione collettiva e individuale e il gruppo installatori. Per segnalare l’urgenza di provvedimenti efficaci contro la piaga degli infortuni sul lavoro i rappresentanti di AIPAA e in particolare il presidente Giuseppe Lupi, il vicepresidente vicario Edoardo Barletta e la coordinatrice del gruppo installatori Simona Frigerio sono stati ricevuti dal Perfetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza. Ricordiamo che AIPAA è un’associazione nazionale con sede a Bergamo.
Nel corso dell’incontro, il vertice di AIPAA ha presentato al Prefetto un progetto per corsi di formazione secondo la norma UNI 11900:2023 (la più recente normativa per gli installatori), i Centri di Formazione e il piano per l’accreditamento di AIPAA al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).
Il vertice di AIPAA ha anche chiesto la disponibilità del Prefetto di rappresentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero del Lavoro la richiesta di introdurre una forma di credito d’imposta per le aziende e privati che decidono di installare sistemi fissi atti a prevenire le cadute dall’alto, che costituiscono la maggioranza delle tragedie sul lavoro.
L’efficacia dei sistemi fissi per prevenire cadute dall’alto, che costituiscono circa il 90% delle morti per infortunio sul lavoro, è stata dimostrata dall’esperienza della Regione Lombardia che per prima ha li ha adottati e nel periodo di applicazione si è registrato un calo del 40% degli infortuni gravi.