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L’ITALIA DI PROSSIMITA’ E LA CITTA’ DI 15 MINUTI

“Italy in proximity” è il libro appena pubblicato dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, dedicato ai concetti e alle migliori pratiche di rigenerazione urbana. Il volume si avvale del contributo diretto e della supervisione di un autentico guru internazionale dell’urbanistica, Carlos Moreno, accademico di fama mondiale, professore all’Università IAE Paris 1 Sorbonne e ideatore delle “città di 15 minuti”. Il libro è stato presentato martedì 22 ottobre a Roma nella Sala della Regina della Camera dei Deputati a Roma in un incontro con i massimi esperti del settore e con lo stesso Carlos Moreno. All’evento ha preso parte anche Simona Frigerio, dell’Impresa Frigerio e coordinatrice nazionale della filiera Edilizia della Compagnia delle Opere.


Come ha spiegato il presidente del Consiglio degli Architetti Massimo Crusi “la rigenerazione urbana non è solo ristrutturazione edilizia, ma riguarda molteplici aspetti, sociali, culturali, economici, volti a migliorare la vita dei cittadini e delle comunità”. Non a caso il tema dell’incontro a Montecitorio era “L’Italia di prossimità: il futuro della pianificazione urbana e territoriale”. Proprio Carlos Moreno coordina il comitato scientifico internazionale del Consiglio degli Architetti e partecipa al “Progetto di futuro – In quali città e territori vogliamo vivere?”.


Dopo i saluti istituzionali del vicepresidente della Camera Sergio Costa, della vicepresidente dell’Unione internazionale architetti Teresa Taboas e del presidente Massimo Crusi, sono stati esposti i contenuti del libro “Italy in proximity” con una serie di interventi moderati dalla giornalista di Rainews24 Laura Squillaci. Tra gli altri sono intervenuti Giuseppe Capocchin, responsabile dipartimento Riforma urbanistica e futuro delle città del Consiglio nazionale degli Architetti, e Carlos Moreno, ideatore delle “città in 15 minuti”. Moreno ha ribadito che sempre più persone vivranno nelle città (si stima entro pochi anni il 70% della popolazione mondiale) e che pertanto la qualità della vita delle persone dipenderà proprio da come saranno organizzate le città. Il suo modello prevede l’abbandono della struttura a zone di destinazione funzionale (industrie, servizi, scuole, residenze) e propone un’articolazione multifunzionale dove i cittadini possono trovare nel raggio di 15 minuti, a piedi, tutto ciò che serve per vivere, lavorare, studiare, incontrarsi. 


In chiusura, sul tema della rigenerazione urbana e della legge quadro nazionale in fase di discussione in Parlamento si è tenuto un confronto moderato dalla giornalista e scrittrice Monica Maggioni con esponenti dei gruppi politici della Camera.
 

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